Access prime time: la sfida tra Rai1 e C5 spinge la prima serata verso le 22
- Redazione

- 7 ott
- Tempo di lettura: 2 min
La competizione tra Affari Tuoi con Stefano De Martino su Rai 1 e La Ruota della Fortuna con Gerry Scotti su Canale 5 sta avendo effetti pesanti sulla prima serata televisiva italiana. Da quando la sfida si è accesa, i due programmi si contendono ogni minuto — anzi, ogni secondo — di trasmissione. L’obiettivo è chiaro: chi finisce più tardi può strappare la vittoria nella gara degli ascolti.
Per ora, Canale 5 sta avendo la meglio: solo in due occasioni Affari Tuoi è riuscito a superare, di poco, la concorrenza in sovrapposizione. Per il resto, domina La Ruota della Fortuna. Ma il vero problema è un altro: la durata dei programmi si è allungata a circa un’ora, trascinando sempre più avanti l’inizio della prima serata.
Oggi, le serie tanto attese e i grandi show in alcuni casi partono alle ore 21,51 o addirittura alle 21.56, come accaduto lunedì scorso rispettivamente con Blanca e Grande Fratello. Tra pubblicità e anteprime, è impossibile anticipare se il programma delle 20.30 finisce alle 21.47 o 21.48.
Il risultato? Ascolti in calo per la prima serata. Nessun programma ha ancora superato i 4 milioni di spettatori, fatta eccezione per Tú sí que vales — ma lì si gioca di sabato, quando tutto finisce entro le 21.25. Anche le altre reti ne risentono, costrette a “scorporare” la prima mezz’ora, che viaggia su ascolti attorno al 2%.
E ora si rischia di andare oltre. Ci si sta pericolosamente avvicinando al modello spagnolo, dove — complice un fuso orario uguale a quello italiano — i programmi di prima serata non iniziano mai prima delle 22. E spesso finiscono dopo la mezzanotte. Un’abitudine che in Italia, con il nostro ritmo di vita e lavoro, sarebbe semplicemente insostenibile. In questo quadro, almeno una nota positiva: la scelta di Mediaset di chiudere i programmi a mezzanotte (con mezzora in più per il GF), evitando le maratone notturne che fino a qualche tempo fa si spingevano anche ben oltre l’una. Un segnale di rispetto verso il pubblico, che dimostra come anche una televisione commerciale possa scegliere la misura e non l’eccesso.
Pensiamo che sia arrivato il momento di fermarsi e ragionare. Servirebbe un accordo Rai-Mediaset per far tornare l’inizio della prima serata alle 21.30. Basterebbe poco: dopotutto, entrambi i programmi sono prodotti dalla stessa casa di produzione. E sarebbe un segno di rispetto per chi la televisione la guarda davvero — lo spettatore.











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