Botta e risposta a La7: tra la Gruber e Mentana tira una brutta aria
- Redazione
- 7 mag 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 8 mag 2024

«Buonasera e benvenuti alle 20:46, non alle otto e mezza e a Otto e mezzo, ma, insomma, l’incontinenza è una brutta cosa. Scusateci di questo ritardo». Così Lilli Gruber lunedì 6 maggio 2024 ha annunciato l’anteprima di Otto e mezzo su La7, mostrando una certa stizza per il ritardo d’inizio della sua trasmissione dovuto a uno sforamento del TgLa7 di Enrico Mentana.
Parole e silenzio dei vertici del gruppo che non sono piaciute al direttore che all'indomani ha scritto un post sui social, mostrando le curve d'ascolto del suo telegiornale.
«Dall'uno al nove per cento in mezz'ora. Questa è la curva degli ascolti - del tutto simile a quelle dei giorni precedenti - del tgla7 di ieri sera, segnato da fatti importanti e in continuo aggiornamento. A quel tg però ha imprevedibilmente fatto seguito un giudizio grevemente sprezzante nei miei confronti da parte di chi conduceva il programma successivo, che pure è ogni sera diretto beneficiario di quella curva ascendente. Un giudizio da cui finora nessuno tra i vertici di La7 ha sentito il bisogno di prendere le distanze. Piccolo episodio, ma molto indicativo. A questo punto le distanze, come è doveroso, le prendo io, dai maleducati e dagli ignavi», scrive il direttore del Tg La7.
E durante il Tg delle 20 del 7 maggio 2024 Mentana è tornato sulla vicenda: «Ieri sera siamo andati un po' lunghi con il telegiornale, era una giornata cruciale, importantissima: la prospettiva di pace in Medioriente, la tragedia di Casteldaccia, vicino a Palermo. In più, come ogni lunedì, c'erano i nostri sondaggi e l'appuntamento con il Data Room di Milena Gabanelli. Come ogni lunedì, siamo andati un po' lunghi, me ne scuso con i telespettatori. Un po' lunghi, come era prestabilito e concordato con chi dirige questa rete". Quindi l'affondo: "Chi ci ha seguito, Lilli Gruber, ha avuto parole molto sgradevoli e offensive nei confronti del sottoscritto, sono qui da 14 anni e non ho mai offeso nessuno. Gradirei reciprocità e che nell'azienda non ci fosse il mutismo che accompagna la vicenda da 24 ore. Domani vedremo se c'è stato qualcosa, sennò trarrò le conclusioni e le dovute conseguenze».
AGGIORNAMENTO - Nella mattinata del l'8 maggio è arrivata la replica dell'azienda: «La7 sta conseguendo ottimi risultati grazie al contributo di tutti e ad un prezioso lavoro di squadra. Per questo è fondamentale che non venga mai a mancare il rispetto reciproco. Così come è fondamentale che non manchi il rispetto verso un'azienda che ha nei suoi valori fondanti la libertà di espressione e l'autonomia responsabile dei suoi conduttori e giornalisti. Un'azienda che ha saputo negli anni mantenere e ampliare il livello di occupazione, risanarsi economicamente, e diventare un punto di riferimento di eccellenza nel panorama informativo e culturale italiano. Per questo va preservata e tutelata sempre da parte di tutti noi, che ci lavoriamo quotidianamente con passione e orgoglio».
Enrico Mentana ha, infine, pubblicato uno screenshot del comunicato riportato dall'agenzia Ansa con la dicitura "Sottoscrivo".
A questo punto il caso sembrerebbe chiuso. Ma per mettere la parola fine occorre attendere l'edizione delle 20 del Tg La7 dell'8 maggio 2024.
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