Insegno batte Scotti: ma la rilevazione Auditel parte alle 19 e 30 (contro le 19 del concorrente)
- Redazione

- 14 giu
- Tempo di lettura: 2 min
"Reazione a Catena" continua a conquistare il pubblico del preserale, registrando dati Auditel in crescita e confermandosi uno dei programmi più amati dell’estate televisiva italiana. Anche nella giornata di venerdì 13 giugno 2025, il quiz di Rai 1 condotto da Pino Insegno ha superato i 2,8 milioni di spettatori nella parte centrale, raggiungendo il 24,4% di share, mentre "Caduta Libera", in onda su Canale 5 con la conduzione di Gerry Scotti, si è fermato a poco più di 2 milioni di spettatori e al 18,6%.
Tuttavia, dietro questi numeri si cela un dettaglio tutt’altro che secondario: il confronto diretto tra i due programmi non è del tutto corretto, e a renderlo tale è proprio la modalità di rilevazione Auditel. Da diverse settimane, infatti, i dati ufficiali di "Reazione a Catena" vengono calcolati a partire dalle 19:32 o 19:33, escludendo di fatto l’intera prima parte della trasmissione, quella che comincia intorno alle 18:45. In questo modo, la parte finale – la più seguita per motivi di orario e coinvolgimento narrativo – viene valorizzata artificialmente, restituendo numeri più alti in termini sia di share sia di spettatori assoluti.
"Caduta Libera", al contrario, viene rilevato alle 19:02. Questo significa che il programma di Canale 5 parte con una platea televisiva più ristretta e si misura su una fascia oraria più ampia, dove la concorrenza e l’attenzione del pubblico sono diverse. Il risultato è che il dato finale – pur positivo – risente del contesto e non è del tutto confrontabile con quello del programma concorrente.
La stessa anomalia rende difficile anche un confronto tra l’edizione attuale di "Reazione a Catena" e quelle degli anni precedenti. In passato, infatti, la trasmissione veniva rilevata sempre in due blocchi ma con inizio di quello principale circa 20 minuti prima di adesso, mentre ora con il conteggio “ufficiale” che parte solo dalle 19:30 passate – altera il quadro, rendendo i confronti con lo storico del programma poco attendibili.
Il successo di "Reazione a Catena", dunque, è reale e innegabile, ma una lettura onesta dei dati dovrebbe tener conto di questa discrepanza strutturale. Finché le modalità di rilevazione non saranno uniformate, parlare di “vittoria netta” rischia di essere una semplificazione. Il pubblico c’è, il gradimento pure, ma i numeri – come sempre – vanno interpretati con attenzione.











Commenti