“La Porta Magica”, una settimana di emozioni e ascolti in crescita

“La Porta Magica” ha riaperto le sue porte su Rai 2 e, puntata dopo puntata, ha dimostrato di saper toccare corde profonde nel cuore del pubblico. I numeri parlano chiaro: partita lunedì 29 settembre con 264.000 spettatori (3,5% di share), la trasmissione condotta da Andrea Delogu ha chiuso venerdì 3 ottobre con 351.000 spettatori e il 4,5% di share. Una crescita che, in una fascia televisiva tutt’altro che semplice, è il segnale di un affetto che si costruisce giorno dopo giorno.

Ma la vera forza del programma non sono i dati. Sono le persone, le loro storie e i sogni che trovano spazio per sbocciare.

Abbiamo conosciuto Florinda, che a 90 anni ha potuto finalmente realizzare il desiderio, rimasto sospeso per tutta la vita, di diventare annunciatrice Rai. E Antonia, infermiera diventata maratoneta a 70 anni, che ha voluto concedersi la leggerezza di una rumba con Simone Di Pasquale.

Martedì ci siamo commossi con Nonno Rocco e Nonna Maria Vittoria, che dopo sessant’anni hanno vissuto il matrimonio che non avevano potuto celebrare, mentre mercoledì le parole di Don Nicolino, sacerdote passionista, hanno raccontato l’amore eterno per Domenichina, la donna che non ha mai dimenticato.

Giovedì abbiamo visto Zenedia ritrovare fiducia in sé stessa attraverso un cambio look a lungo rimandato e la storica Sonia, volto dei bambini romani negli anni ’90 e 2000, salutare con dolcezza il suo pubblico. Infine, venerdì, due storie intense: quella di Carmela, che dopo un anno difficile ha riscoperto il piacere di vedersi allo specchio con serenità, e quella di Nazzareno, che dopo cinquant’anni d’amore e un grande dolore ha trovato nel ballo una nuova speranza.

Con la sensibilità di Andrea Delogu e l’aiuto dei suoi “Angeli”, “La Porta Magica” è riuscita in una settimana a dare voce a desideri, rinascite e seconde possibilità. E forse è proprio questa la chiave del suo successo crescente: la capacità di trasformare il pomeriggio televisivo in uno spazio in cui la vita vera, con le sue ferite e i suoi sogni, trova finalmente ascolto.